Normativa RENTRI: obblighi, scadenze e strumenti digitali necessari per l’adeguamento

Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) sta rivoluzionando la gestione dei rifiuti in Italia, introducendo l'obbligo di tracciare digitalmente tutte le fasi legate alla gestione dei rifiuti. Sono numerosi i soggetti coinvolti: tra questi, troviamo officine meccaniche, imprese edili, ma anche commercianti e artigiani, come idraulici e imbianchini.

Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) sta rivoluzionando la gestione dei rifiuti in Italia. Promossa dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, questa normativa impone un rapido adeguamento alle tecnologie digitali, offrendo numerosi vantaggi in termini di trasparenza ed efficienza. 

La normativa RENTRI è progettata per digitalizzare la gestione dei rifiuti attraverso strumenti avanzati come:

  1. Formulari di Identificazione dei Rifiuti (FIR): Essenziali per il corretto smaltimento, i FIR verranno completamente digitalizzati entro il 13 febbraio 2026.
  2. Registri di carico e scarico: Anche questi saranno soggetti a digitalizzazione e vidimazione attraverso il sistema RENTRI.

Chi è coinvolto e quali sono le scadenze?

Dal 15 dicembre 2024, l’iscrizione al RENTRI è diventata obbligatoria per numerosi settori. Tra i soggetti coinvolti, troviamo: Imprese ed enti produttori di rifiuti pericolosi, inclusi hotel, officine meccaniche, carrozzerie, imprese edili, farmacie, centri medici ed estetici e servizi di pulizia. Commercianti, artigiani (idraulici, imbianchini, falegnami, etc) ed altri intermediari di rifiuti pericolosi. Produttori iniziali di rifiuti non pericolosi con oltre 10 dipendenti.

Il rispetto delle scadenze e l’accuratezza nella trasmissione dei dati sono cruciali per evitare sanzioni che possono variare da 500 a 3.000 euro a seconda che si tratti di rifiuti pericolosi o non pericolosi. Le iscrizioni al RENTRI si aprono progressivamente per categorie specifiche tra il 2024 e il 2026.

Come adeguarsi?

Per agevolare questo processo, è necessario seguire alcuni semplici passaggi utilizzando strumenti digitali avanzati:

  1. Iscrizione e autenticazione: Utilizzare SPID o certificato CNS per l’iscrizione al RENTRI sul portale ufficiale.
  2. Gestione digitale dei documenti: Mantenere il registro cronologico aggiornato con firma elettronica qualificata e marca temporale.
  3. Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR): Completare e validare ogni FIR con firma elettronica qualificata.
  4. Conservazione Digitale: Archiviare i documenti digitalmente e conservarli per almeno tre anni, utilizzando un sistema di conservazione digitale conforme alle normative (FIR e Registri di carico e scarico vanno conservati digitalmente a partire dalla loro ultima annotazione o emissione definitiva).

Hai le conoscenze adeguate per poter adempiere a questo obbligo? Pensi di poter rinviare a lungo la soluzione di questo obbligo normativo? Disponi di dipendenti che devono agire come consulente tecnico per la gestione dei rifiuti, per nome e conto del titolare o dell'imprenditore, da indicare alla Camera di Commercio? 

Queste sono le domande cruciali a cui occorre dare risposte immediate.

Dott. Antonio Leone - Jobra Cooperativa -

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